Turismo sanitario

Il turismo sanitario è nel mondo in forte crescita. Il paese che forse ha la maggiore attrazione è certamente la Tunisia, ma anche il Lussemburgo ed il Sudafrica si propongono con allettanti offerte sul web. In Sudafrica si organizzano safari e soggiorni post-operatori, con pacchetti personalizzati dove, nel tutto compreso si offre la “Privacy in Paradise”. La Tunisia è molto più facilmente raggiungibile ed il suo potere attrattivo è dato dai costi altamente competitivi. Dal 40 al 60 per cento in meno delle tariffe del mercato europeo. Nel 2008 il numero dei pazienti è raddoppiato rispetto a quello di 4 anni prima e le stime di previsione parlano di un’ulteriore crescita per l’anno in corso. Solo il 10 per cento dei pazienti proviene però dall’Europa occidentale, l’80 per cento è costituito da pazienti che provengono da paesi del Maghreb e per il rimanente 10 per cento provengono da stati dell’Africa centrale.

Sono certo che il fenomeno del turismo sanitario non abbia grandi chances di attecchire in Italia. Ho avuto modo di maturare la mia esperienza lavorativa in varie parti del mondo e ho la ferma convinzione che pazienti esigenti come gli italiani non ne esistano. In Italia anche per andare a comprare le mattonelle del bagno ci rivolgiamo all’amico per sapere se conosce un riferimento affidabile, figuriamoci in ambito di sanità! Non so se sia più giusto, ma resta un fatto che noi scegliamo il Medico e non la Struttura.