La caduta dei capelli è un'evenienza determinata da una combinazione di fattori:età, squilibri ormonali, storia familiare di calvizie. Generalmente più è precoce il fenomeno della caduta dei capelli, più severa sarà la calvizie. Molte cose non vere si dicono circa la caduta dei capelli. Le voci che vogliono come causa del problema la scarsa irrorazione del cuoio capelluto, o quelle che incolpano la presenza di forfora o i lavaggi troppo frequenti sono state nel tempo via via sconfessate. La perdita dei capelli, oltre ai fattori già accennati, può essere comunque anche determinata da traumi od ustioni. In tal caso parleremo di chirurgia ricostruttiva e non di trattamento estetico.
E' evidente che ogni caso clinico presenti delle diversità che vanno approfondite di volta in volta con il singolo paziente; in questa sede quindi cercheremo di spiegare in linee generali i trattamenti per i tipi più frequenti di calvizie.
Il paziente deve sapere innanzitutto che la tecnica più efficace di trapianto di capelli viene effettuata con i propri capelli presi nelle aree dove essi sono presenti. Tutte le tecniche che in passato non hanno utilizzato capelli autologhi si sono rivelate un fallimento. L'obiettivo della chirurgia è quello di utilizzare nel modo migliore i capelli esistenti. Le tecniche possono essere di innesti (impianti di bulbi) o di lembi (ampi trasferimenti di tessuto provvisti di capelli in aree glabre). Talvolta più tecniche possono essere combinate insieme per raggiungere il miglior risultato.
La tecnica più utilizzata e che da i migliori risultati estetici è quella degli auto-innesti a singoli bulbi (mini e micro-graft). I lembi e l'espansione tissutale vengono riservati a casi particolari.
Va infine sottolineato che pazienti con capelli sottili e radi non possono essere sottoposti al trapianto di capelli.
E' importante che in fase di consultazione vengano valutati il grado della perdita, la qualità dei capelli presenti, che si indaghi sulla storia familiare, in rapporto alla loro caduta, nonché sulle abitudini di vita del paziente e sulle sue aspettative nei confronti della procedura chirurgica.
Se il trapianto di capelli è eseguito da un chirurgo plastico esperto, le complicanze sono rare e solitamente minori. Va comunque detto che ogni individuo ha una risposta personale e difficilmente predittibile in termini di guarigione. Oltre le complicanze generiche (valide per tutti gli interventi chirurgici), può accadere che alcuni degli innesti non attecchiscano nella nuova sede e pertanto si possono creare delle zone con un aspetto innaturale che vanno rioperate o, in caso di lembi, ci possono essere stiramenti lungo le cicatrici. Tutti i grandi fumatori vedono aumentate le percentuali di rischio in rapporto alla diminuita validità del microcircolo.
Innesti - Il trapianto di capelli mediante la tecnica degli innesti è come detto quella di prima scelta. Essa prevede la rimozione di piccole quantità di tessuto da un'area donatrice (generalmente quella occipitale) che vengono reimpiantate in una zona glabra o dove i capelli sono molto radi. Quelli rotondi possono a loro volta essere di varie dimensioni e contenere da 2 a 4 bulbi (mini-graft) o da 1 a 2 bulbi (micro-graft).
Generalmente il trattamento viene effettuato in più sedute che sono intervallate di alcuni mesi una dall'altra; può occorrere anche più di un anno per il completamento del trattamento. Per ogni seduta vengono impiantati anche più di 1000 innesti. I capelli grigi o chiari danno in genere risultati migliori dei capelli neri. Gli spazi vuoti tra un innesto e l'altro vengono man mano riempite nel corso delle sedute. Particolare cura viene posta per il fissaggio degli innesti e per il loro posizionamento che deve tenere in considerazione il verso di crescita dei capelli. L'area donatrice viene chiusa direttamente con dei punti di sutura.
Espansione tissutale – L'espansione tissutale è una metodica comunemente usata in chirurgia ricostruttiva per la copertura di grandi perdite di sostanza. Trova talvolta applicazione nella chirurgia della calvizie per la risoluzione in tempi ridotti di alcune tipologie cliniche. La tecnica prevede un primo tempo chirurgico, in cui si inserisce l'espansore (una sorta di palloncino) al di sotto del cuoio capelluto in prossimità dell'area sprovvista di capelli. Ambulatorialmente il dispositivo viene gonfiato nel corso delle settimane distendendo i tessuti e stimolando la produzione di nuovo tessuto. Quando si è raggiunto il quantitativo di cute necessaria (normalmente intorno al terzo mese), si procede con il secondo tempo chirurgico che prevede l'asportazione dell'espansore ed il rimodellamento della cute espansa che viene trasferita al posto di quella glabra rimossa.
La vita di relazione durante la fase di espansione, soprattutto dopo le primissime settimane, viene notevolmente compromessa e questo aspetto va tenuto in debita considerazione nella scelta dell'intervento chirurgico.
Lembi di vicinanza – La chirurgia della calvizie si avvale da più di 20 anni dell'ausilio di tecniche di chirurgia ricostruttiva che prevedono l'uso di lembi. Questa metodica, che va assolutamente studiata per ogni singolo paziente in rapporto agli obiettivi che si intendono raggiungere, può coprire ampie aree di cute glabra in un tempo ridotto. Il lembo provvisto di capelli, viene scolpito in prossimità dell'area glabra e quindi sollevato e trasferito al suo posto, mantenendo una connessione con l'area di prelievo che serve a garantirne la vitalità. Le cicatrici, esito inevitabile, vengono ben presto mimetizzate dai capelli stessi.
Per il trapianto con innesti è sufficiente un'anestesia locale, al massimo potenziata da una sedazione per i pazienti più ansiosi, ed il paziente non necessita di ricovero. Negli interventi di espansione tissutale e con i lembi di vicinanza può essere opportuna una anestesia generale e 1 giorno di ricovero.
Il post-operatorio è evidentemente legato alla complessità della procedura chirurgica effettuata. Il dolore viene in ogni caso ben controllato dalla terapia farmacologica. Se vengono usati bendaggi, essi vengono rimossi il giorno seguente all'intervento. I punti di sutura vengono rimossi invece da 7 a10 giorni dopo l'atto chirurgico. I capelli possono essere lavati gentilmente alcuni giorni dopo l'operazione. Vanno evitati per 4 settimane attività sportivi ed esercizi energici che possono aumentare la pressione sanguigna. E'importante ricordare che in caso di trapianto con innesti, nel corso delle prime 6-8 settimane dall'intervento i nuovi capelli possano cadere. E' normale e nella quasi totalità dei casi il fenomeno è temporaneo. Nello spazio di altre 5-6 settimane apparirà al ricrescita.
Il controllo post-operatorio da parte del chirurgo è molto accurato nel corso del primo mese, al fine di controllare qualsiasi anomalia che si dovesse verificare in corso di guarigione.
Infine va sottolineato che può essere necessario molto spesso, alla fine del trattamento, effettuare delle piccole procedure cosmetiche per rendere più naturale e migliore il risultato rimuovendo le piccole irregolarità. Questi ritocchi, che fanno parte integrante del trattamento, vanno sempre e comunque effettuate a guarigione consolidata.