Il tumore cutaneo è, tra tutti i tumori, quello più frequente. Sebbene possa presentarsi su tutta la superficie corporea, certamente le aree percentualmente più colpite sono quelle foto esposte (volto e mani).
La prima causa di insorgenza dei tumori cutanei sono i raggi ultravioletti. Quindi prolungata esposizione al sole, ma anche a fonti artificiali, come i lettini e le lampade abbronzanti. Una volta si diceva infatti che era la malattia di contadini e pescatori che, per motivi di lavoro, erano più degli altri sempre esposti agli insulti dei raggi solari.
I tumori cutanei possono colpire chiunque, indipendentemente dal fototipo, dalla razza, dal sesso e dall'età. I rischi di insorgenza sono però più elevati se il soggetto:
- Ha la carnagione chiara
- Ha i capelli rossi
- Ha una prolungata esposizione al sole
- Ha un alto numero di nei e lentiggini
- Ha subito trattamenti radioterapici
- Vive vicino all'equatore
Il più comune tra i tumori cutanei è il Carcinoma baso-cellulare. Fortunatamente è anche il meno pericoloso ed aggressivo. Si espande lentamente e solo in casi eccezionali può metastatizzare. L'aggressività e quindi solo locale e la sua rimozione chirurgica porta alla risoluzione completa della malattia senza necessità di alcuna terapia complementare.
Il secondo tumore cutaneo in ordine di frequenza è il Carcinoma squamo-cellulare. Si presenta spesso sul volto ed in particolare sul labbro. Ha un'aggressività maggiore rispetto al carcinoma baso-cellulare, si espande molto più rapidamente nei tessuti e può dare metastasi a distanza. E' una lesione pericolosa se non trattata tempestivamente.
Il terzo tumore cutaneo per insorgenza è il Melanoma Maligno. Purtroppo la sua incidenza epidemiologica è in crescente aumento ed è certamente il più pericoloso tra i tumori cutanei. Se diagnosticato precocemente è trattato tempestivamente può essere completamente curato, ma in caso contrario può essere molto pericoloso perché tende a metastatizzare e a diffondersi agli organi interni con conseguenze anche mortali.
I due tipi di Tumori cutanei benigni sono i nei e le cheratosi. I primi sono presenti in varie forme colori e dimensioni su tutto il corpo umano. Possono essere piatti o rilevati e talvolta possono trasformarsi nel corso del tempo in Melanomi. Le secondo possono essere determinate dal sole o dall'invecchiamento e prendono rispettivamente di cheratosi attiniche e cheratosi senili. Anche esse possono talvolta trasformarsi e virare verso i carcinomi baso e squamo cellulare.
I tumori cutanei possono apparire sotto varie forme. E' consigliabile quindi recarsi presso uno specialista in Chirurgia Plastica o in Dermatologia se siamo preoccupati per la comparsa di una lesione o per l'aspetto di un neo. Molti soggetti hanno un altissimo numero di nei che rende difficile, per un occhio inesperto, l'auto esame, per loro il consiglio è quello di fare una mappa tura dei nei dallo specialista.
Il consiglio generico che posso dare è che se notiamo la comparsa di una nuova lesione o la trasformazione di un neo sul nostro corpo è opportuno recarsi immediatamente dallo specialista per un consulto.
La diagnosi definitiva di una lesione cutanea si effettua con l'asportazione e l'esame isto-patologico al microscopio.
Il trattamento dei tumori cutanei è legato a numerosi fattori. Tipo di lesione, grandezza, localizzazione.
Si può andare dalla semplice escissione e chiusura diretta con procedura in anestesia locale e dimissione immediata, a chirurgie maggiori con ampie escissioni e lembi di ricostruzione e conseguente anestesie generali e ricovero del paziente.
In dipendenza del tipo di lesione asportata può essere necessario anche un follow-up clinico del paziente.
Non abbiamo alcuna possibilità di evitare l'insorgenza di recidive e bisogna sottolineare che un paziente che ha sviluppato un qualsiasi tipo di Tumore Cutaneo, può nel tempo, svilupparne di nuovi. La miglior cosa è quindi avere uno stretto controllo clinico per poter intervenire precocemente su eventuali nuovi lesioni.
E' talvolta opportuno cambiare stili di vita ed abitudini evitando ad esempio eccessive esposizioni al sole