Sindrome di Down e Chirurgia Plastica

In Inghilterra i genitori di una bambina Down di soli 2 anni, decidono di sottoporla ad una serie di interventi di chirurgia plastica. “ Non è giusto che i bambini in queste condizioni vengano giudicati per la loro apparenza e magari penalizzati in ambito lavorativo” è la spiegazione della madre. Il giornale che riporta la notizia è il “Daily Mail” che si interroga sudella vicenda e cioè se il vero problema sia la felicità della bimba o il desiderio dei genitori di avere una figlia “normale”. Si è aperto in proposito un grande dibattito che ha visto coinvolta l’Associazione britannica “Down Sindrome” e numerosi genitori. Il dibattito è arrivato sin qui in Italia e addirittura anche un centro italiano si è detto pronto ad intervenire su bimbi down e di aver già predisposto un protocollo di trattamento chirurgico.

La mia posizione sull’argomento è totalmente negativa. Mi spiace contraddire il direttore del centro italiano, professionista di alto pregio, degno della massima stima, ma sono convinto che la chirurgia plastica, pur facendo ottime cose, non fa ancora i miracoli e ritengo che anche il miglior intervento, eseguito da mani esperte, non porti ad un risultato che sia in grado di cancellare i segni della patologia in maniera tale da annullarli e quindi il rapporto costo/beneficio del paziente è, a mio avviso, assolutamente in perdita.