Uomini e Chirurgia Plastica

Boom di richieste maschili. Quattro pazienti su dieci che si rivolgono al chirurgo plastico sono di sesso maschile. Questi sono dati diffusi da un socio dell’European Academy of Facial Plastic Surgery che prosegue dicendo che c’è però una distinzione geografica: il 20% al nord, mentre al sud sono il 5%.

Al di là del fatto che la matematica non è un’opinione e quindi il 20% al nord e il 5% al sud fa una media totale 12,5% su scala nazionale, mi domando da quale cilindro siano stati tirati fuori questi numeri. Il 40% di pazienti di sesso maschile è un dato che, agli occhi di un addetto ai lavori, risulta solo frutto di una fervida fantasia. Preciso che gli unici dati attendibili a livello mondiale sono quelli forniti dalla Società Americana di Chirurgia Plastica che ha un’attenta sorveglianza sul mercato con la raccolta di dati ufficiali e non presunti. Ed aggiungo che in tutto il mondo occidentale, Italia compresa, tali dati si riflettono perfettamente. Nell’anno 2007 negli stati Uniti le procedure riguardanti il sesso femminile sono state 10,7 milioni di cui 1,6 milioni di tipo chirurgico e più di 9 milioni di tipo medico. Le procedure riguardanti il sesso maschile sono state in tutto 1,1 milione di cui 233.000 di tipo chirurgico e 884.00 di tipo medico. Come si può facilmente evincere i pazienti di sesso maschile non rappresentano più del 10%. La mia esperienza quotidiana mi porta a concordare perfettamente con i dati americani. Sarebbe forse opportuno evitare di fornire alla stampa con tanta superficialità dati che non hanno nessun riscontro con la realtà?