Addio Protesi

“Per avere un seno più prosperoso basterà fare un’iniezione ed iniettare un filler riempitivo”. La notizia, rimbalzata in Italia dalla Cina, ha avuto la sua presentazione ufficiale nell’ambito di un importante convegno nazionale. Il nuovo filler è un gel cristallino a base di acido ialuronico di derivazione non animale, con macro molecole che si integrano con i tessuti. L’effetto dura da 12 a 18 mesi; il trattamento è ripetibile ed il prodotto è riassorbibile poiché viene metabolizzato naturalmente dall’organismo.

La notizia mi lascia profondamente scettico e lascio a voi trarre le conclusioni offrendovi degli spunti di riflessione: 1)per aumentare il seno di una paziente, mediamente si utilizzano protesi da 300 grammi, che moltiplicato per il numero delle mammelle fa 600grammi di prodotto (domanda: quanto prodotto ci serve?) 2)Sul viso, per il trattamento delle rughe utilizziamo 1-2 al massimo 3 fiale da 1 grammo per volta e il costo del prodotto supera i €300 a fiala (domanda: essendo sempre acido ialuronico perché la stessa casa produttrice ci vende 1 grammo a 250€ e una fiasca a poco di più?) 3)Se prendo un’aspirina mi fa bene, se ne prendo due, mi fanno ancora bene, ma se ne prendo 80 insieme mi portano a fare la lavanda gastrica (domanda: dove sono i report scientifici che ci dimostrano che la somministrazione di una grande quantità di acido ialuronico sia innocua come quella pari a 1 o 2 grammi?) 4)L’intervento classico di mastoplastica additiva, anche se talvolta deve essere ripetuto per la sostituzione degli impianti protesici, raramente richiede il reintervento in tempi inferiori ai 15 anni. Nella migliore delle ipotesi, quello con acido ialuronico dopo 18 mesi deve essere ripetuto (domanda: al di là dei costi importantissimi da sostenere, dove sono i report scientifici che ci garantiscono che i traumi diretti e continui della ghiandola determinati dalle iniezioni, non possano creare problemi di salute?) 5)Sappiamo con certezza che la protesi mammaria non inteferisce con le indagini diagnostico-srtrumentali (ecografia, mammografia, TAC, Risonanza Magnetica) mentre l’ac ialuronico iniettato in ponfi è radio-opaco e non permette quindi di vedere correttamente il parenchima mammario e le caratteristiche delle eventuali neo-formazioni. (domanda: accettereste un rischio del genere?)